Elettrostimolazione

 

Elettroterapia stimolante

Vengono cosi’ chiamate tutte quelle correnti capaci di provocare la contrazione di un muscolo o
di alcune fibre muscolari:corrente continua interrotta, corrente faradica, correnti pulsanti ad
impulsi regolabili. La prima non viene quasi mai usata in fisioterapia a causa del netto effetto
sensitivo che ne limita la tollerabilita’ , mentre le altre tre hanno un buon successo nella
stimolazione dei muscoli normalmente innervati.

Per rappresentare uno stimolo efficace la corrente deve essere sufficientemente INTENSA, la
variazione di intensita’ deve essere RAPIDA, ed infine deve agire per un certo TEMPO secondo
dei rapporti ben definiti. Per la stimolazione si usa di solito un elettrodo collegato al polo positivo
(elettrodo indifferente ) ed un elettrodo piu’ piccolo collegato al polo negativo (elettrodo attivo )
che viene posto sul punto motore del muscolo da trattare. La durata dell’impulso viene scelta in
base alla tolleranza del paziente , ma perche’ si ottenga una valida stimolazione c’ è bisogno di
una contrazione ben visibile.

INDICAZIONI: ipotrofia da non uso, potenziamento muscolare in fase atletica

CONTROINDICAZIONI: portatori di pace-maker, intolleranza alla corrente utilizzata.

 

 

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